Dolor y gloria
Starring Rocío Muñoz Morales
A ROCKETT production
Interview to Rocío Muñoz Morales by Chiara Del Zanno
Videography by Leonardo Cestari
A ROCKETT production
Interview to Rocío Muñoz Morales by Chiara Del Zanno
Videography by Leonardo Cestari
«Forse perché adesso vivo lontano dalla mia famiglia di origine, ma mi accorgo di quanto loro siano importanti per me» ci confida Rocío Muñoz Morales, protagonista della commedia familiare Tre sorelle, insieme a Chiara Francini, Serena Autieri e Giulia Bevilacqua. «Ho capito quanto siano loro, con tutti i loro difetti, la parte più vera di me. Loro sono quelli che mi guardano senza giudicarmi, perché amano Rocío e l’hanno amata fin da quando è nata. Per loro ci sta che Rocío possa sbagliare, e questa sensazione di non dover dimostrare niente è qualcosa di meraviglioso. Ho due sorelle femmine più grandi di me, e poi c’è mia madre. L’idea di essere quattro donne in casa, che si tengono sempre strette per mano, è una sensazione di sicurezza molto bella».
Colleghe sullo schermo ma, a volte, anche amiche nella vita? «La mia migliore amica è un’attrice spagnola, con la quale ho condiviso anche l’appartamento per tanti anni, lei ha fatto una carriera immensa e io ho trovato qui la mia vita».
Rocío ammette di avere la lacrima facile – si è commossa anche durante il servizio fotografico per Déluge, ci racconta emozionata – ma cosa prova quando non viene capita? È il caso del famoso monologo portato sul palco de Le Iene, che ha scatenato una bufera social piuttosto accesa: «Ammetto, e mi capita raramente, che sono molto fiera di aver parlato di un dolore che ho vissuto in prima persona, ma di aver parlato anche a nome di tante persone meno fortunate di me. Il monologo ha diviso perché forse era anche un argomento scomodo. Non mi sono permessa di giudicare nessuno: l’Italia è il paese che amo, dove sono nate le mie famiglie e dove voglio continuare a vivere. Penso che un domani finirò la mia vita qui, perché per me questa è casa. Quando guardo il cielo, vedo il cielo di Roma. Ma ho voluto parlare di chi si sente straniero».
Per scoprire il resto, guarda la video intervista completa.